Una “i-GYM” per i bambini con deficit visivo
Nasce dalla collaborazione tra Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale IRCCS di Pavia e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova un laboratorio congiunto per la realizzazione di “i-GYM” (Interactive GYM), una palestra interattiva e multisensoriale, dotata di supporti tecnologici, dedicata alla valutazione e riabilitazione di bambini e ragazzi non vedenti e ipovedenti.
A oggi non esistono dispositivi che possano essere utilizzati sin dalla nascita dai soggetti con deficit visivo, e risulta invece fondamentale intervenire in modo da facilitare il corretto sviluppo delle funzioni motorie, sociali e cognitive. Solo 2 dei 48 dispositivi tecnologici attualmente disponibili sono stati testati sui bambini non vedenti e ipovedenti e non vi è alcuno studio clinico che ne dimostri la validità. Per tale ragione è necessario sviluppare e validare nuovi strumenti per la valutazione e l’intervento precoce nel bambino.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa “i-GYM” guidata da Sabrina Signorini, responsabile del Centro di Neuroftalmologia dell’età evolutiva della Fondazione Mondino, e Monica Gori, responsabile del team di ricerca IIT UVIP (Unit for Visually Impaired People dell’Istituto Italiano di Tecnologia).
Per la prima volta in Italia verrà sviluppata all’interno di un istituto di cura una palestra dove gli strumenti tradizionalmente utilizzati per la diagnosi e riabilitazione di soggetti con disabilità visiva in età evolutiva (0-18 anni) verranno migliorati mediante lo sviluppo di nuovi test, protocolli di valutazione e dispositivi. Tra le attività è prevista anche la creazione di una versione del celebre videogame Pacman con applicazione di sensori direttamente sul bambino con disabilità visiva.