Nasce a Pavia dalla collaborazione tra Università, IRCCS Fondazione Mondino e IRCCS Policlinico San Matteo l’innovativa piattaforma digitale NE@R, progettata per promuovere lo sviluppo neuropsicomotorio dei nati pretermine attraverso il gioco condiviso con i genitori.
I primi 1.000 giorni di vita del bambino sono cruciali per lo sviluppo cerebrale e caratterizzati da una forte neuroplasticità adattiva, cioè dalla capacità del cervello di modificarsi in base all’esperienza. «Proprio per questo gli interventi ecologici, a sostegno del sistema familiare, sono una risorsa importante per promuovere lo sviluppo dei bambini nati pretermine, per i quali esiste il rischio di presentare disturbi del neurosviluppo» spiega la prof.ssa Simona Orcesi, ordinario di Neuropsichiatria Infantile all’Università di Pavia, responsabile della UO Neurologia della Prima infanzia del Mondino, membro del direttivo della SINPIA e del nostro Comitato Scientifico.
NE@R si inserisce tra gli interventi di “neuropromotion” pensati per il follow-up di questa popolazione vulnerabile. Offre ai caregiver informazioni basate su dati scientifici, video e attività pratiche per sostenere e facilitare lo sviluppo motorio, cognitivo, sociale e comunicativo nelle prime fasi di crescita del bambino, facilmente accessibili e adattabili al contesto domestico di ciascun nucleo familiare.
All’interno di NE@R, le famiglie possono esplorare contenuti scritti da medici NPI, terapiste/i della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) e psicologhe/gi, ma anche scoprire attività ludiche da sperimentare con la propria bambina/il proprio bambino. I contenuti hanno l’obiettivo di accompagnare e sostenere il neurosviluppo: dalla scelta dei giochi e giocattoli più adatti per le competenze emergenti, all’utilizzo di materiale di riciclo per sostenere la variabilità delle proposte di gioco a casa.
«Ogni bambina/o, “parlando” in prima persona, accompagna chi si prende cura di lei/lui a scoprire le caratteristiche di neonati e lattanti nati prima del termine (peculiarità e concetti come l’età corretta) e fornisce suggerimenti per favorire uno sviluppo armonico nei primi anni di vita» precisano le dott.sse Cecilia Naboni e Sonia Trussardi, TNPEE che lavorano in TIN e presso il servizio di follow-up neuropsichico del neonato a rischio con la prof.ssa Orcesi e che sono le principali creatrici di NE@R.
Per la creazione della piattaforma sono state individuate le migliori strategie di prevenzione per i prematuri tramite una revisione non sistematica della letteratura attuale. È stato poi somministrato ai genitori un questionario ad hoc per valutare fattibilità e accettabilità dello strumento. La maggioranza dei genitori che l’hanno utilizzata ha riferito di considerare la risorsa come un valido aiuto per supportare lo sviluppo dei propri figli e per acquisire fiducia e consapevolezza del ruolo che la famiglia può avere nell’accompagnare i nati pretermine nel loro delicato percorso di crescita.
NE@R è attualmente introdotta come standard di cura nel programma di follow-up dei nati pretermine condotto in collaborazione tra Fondazione Mondino e Policlinico San Matteo. Sono inoltre in corso la definizione e la sperimentazione di una nuova versione più aggiornata, che comprende anche una sezione dedicata al periodo immediatamente successivo alla nascita, rivolta alle famiglie durante il ricovero in TIN.
Un recente articolo su “Frontiers in Public Health” presenta la creazione, i dettagli della piattaforma e i risultati del primo studio pilota riguardante il suo utilizzo in 100 famiglie, con relativo feedback.
Si ringraziano per la collaborazione la prof.ssa Simona Orcesi e le dott.sse Cecilia Naboni e Sonia Trussardi dell’IRCCS Fondazione Mondino e dell’Università di Pavia.
