DIMMI! Cross-reality e AI per i disturbi del linguaggio - Fondazione Mariani
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DIMMI! Cross-reality e AI per i disturbi del linguaggio

Ha recentemente vinto un bando di Regione Lombardia il progetto DIMMI! che vede coinvolta l’équipe che si occupa di disturbi del linguaggio e dell’apprendimento all’interno del Centro Fondazione Mariani per le Disabilità complesse, che ha sede presso la SC di Neuropsichiatria Infantile 2 dell’Istituto Neurologico Besta diretta dalla dr.ssa Tiziana Granata.

Principal investigator del progetto è la dr.ssa Daniela Sarti, psicologa e psicoterapeuta del nostro Centro, che spiega: «DIMMI! è un progetto multidisciplinare finalizzato allo sviluppo di strumenti tecnologici innovativi per lo screening precoce e il training prolungato e personalizzato di bambini con difficoltà del linguaggio parlato e/o scritto dovuti a disturbi del neurosviluppo o a storia migratoria. Questi disturbi colpiscono più del 10% della popolazione in età pre-scolare e scolare e possono avere conseguenze gravi e a lungo termine in ogni ambito della vita: scolastica, emotiva e sociale». 

Grazie alla collaborazione di clinici, ricercatori, ingegneri e aziende il progetto punta a sviluppare strumenti di screening e intervento usando metodologie basate sull’apprendimento attraverso il gioco. Gli interventi utilizzeranno storie interattive, giochi multimediali su tablet, agenti conversazionali artificiali integrati in robot sociali e peluche smart in grado di conversare con i bambini. L’uso di tecnologie sofisticate e AI generativa consentirà inoltre di offrire ai piccoli pazienti esperienze coinvolgenti, sempre nuove, come esperienze di realtà virtuale aumentata da fruire in spazi multisensoriali interattivi.

DIMMI! si pone anche l’ambizioso obiettivo di contribuire ad alleviare le criticità degli attuali servizi pubblici.

Gli strumenti del progetto saranno infatti integrati in una piattaforma che potrà essere adottata su larga scala, non solo nel contesto clinico, ma anche in famiglia e a scuola, in modo da aumentare le possibilità di riabilitazione dei bambini e affrontare le sfide poste dalla carenza di risorse diagnostiche e riabilitative di tale condizione clinica.

Per ulteriori approfondimenti sul progetto, partito lo scorso ottobre, vi invitiamo a guardare il video-commento della dr.ssa Sarti.

Si ringrazia per il contributo la dr.ssa Daniela Sarti della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta di Milano

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