
Questi giorni d’estate vedono una nuova, significativa tappa nella lunga storia della nostra Fondazione. Trascorsi 40 anni dalla sua costituzione, il Consiglio di Amministrazione ha assunto la decisione di iscrivere Fondazione Mariani al RUNTS, il Registro Unico del Terzo Settore, e di convertire così la Fondazione in Ente del Terzo Settore (ETS).
Il provvedimento rappresenta un passo rilevante per il futuro, poiché costituisce un cambiamento che permetterà di operare in un quadro normativo ben definito e consoliderà l’impegno verso le finalità sociali proprie del nostro statuto nelle tre aree di intervento: Assistenza, Formazione e Ricerca. Inoltre, quale ETS, Fondazione Mariani incorporerà la Fondazione Mariani CARE Onlus, che dal 2009 è al suo fianco per la realizzazione di attività di cura, assistenza e riabilitazione per i bambini con patologie neurologiche e le loro famiglie.
Uno sbocco naturale, in quanto da sempre la nostra Fondazione si riconosce nei valori del Terzo Settore di solidarietà, trasparenza, partecipazione e inclusione. La trasformazione in ETS contribuirà poi a favorire ulteriori opportunità di sviluppo e collaborazione con altri enti che ne condividono le finalità sociali, ampliando il suo raggio di azione per un più incisivo raggiungimento dei fini statutari che perseguiamo in onore della fondatrice Luisa Mariani.
L’ingresso nel RUNTS si accompagna a un avvicendamento nella Direzione: «Dopo aver svolto per 15 anni la funzione di Direttore Generale della Fondazione – dichiara il dott. Franco Navone – ho avuto il privilegio di essere stato nominato Consigliere della stessa. Sono grato al Presidente e a tutto il CdA per avermi onorato della loro fiducia e per avermi accolto nell’organo direttivo con delega verso la Fondazione, orgoglioso di poter continuare a contribuire, in questa nuova veste, alla crescita e al rafforzamento della nostra missione. In qualità di Direttore subentrerà la dott.ssa Anna Illari, meritatamente nominata dal Consiglio per capacità, dedizione, responsabilità e visione complessiva della Fondazione. A lei i miei migliori auguri di buon lavoro.
Desidero rivolgere anche a tutti i dipendenti e collaboratori, un sentimento di profonda gratitudine e affetto per aver condiviso con me questo cammino lungo 15 anni di straordinario impegno e intenso lavoro che ha permesso di fare della nostra Fondazione un saldo punto di riferimento nel settore della Neurologia infantile, dedita a migliorare la vita di tanti bambini e delle loro famiglie. È stato un percorso ricco di sfide, soddisfazioni e, soprattutto, di un legame umano di grande solidarietà e collaborazione, condensato in una squadra unita e affiatata. Ancora grazie».